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Selezione e Passione per l'American Staffordshire Terrier
Allevamento Triskell Ast

Femmina di Amstaff tigrata, Ragù interagisce con cucciolo di Amstaff. Cucciolata Amstaff 2022

Etologìa s. f.
[comp. di eto- e - logia ].
L’etologia è la scienza che studia il comportamento. Le moderne basi di questa scienza furono gettate tra il 1935 e il 1939 da Konrad Lorenz, anche se già Darwin, nel suo libro “The Expression of Emotion in Man and Animals” 

aveva introdotto l’idea che il comportamento deriva in parte dal corredo genetico degli animali e in parte dall’ambiente in cui essi vivono e si sviluppano. Nel primo caso si parla degli istinti, comportamenti innati tipici di ogni specie, nel secondo di comportamenti appresi attraverso esperienze individuali. Gli etologi si occupano anche del comportamento umano, sia direttamente, sia cercando analogie o differenze col comportamento degli altri animali.

Il repertorio comportamentale si sviluppa secondo tappe ben precise, di pari passo con la progressione dello sviluppo neuro – sensorio dell’animale.  Numerosi studi hanno dimostrato quanto siano importanti le esperienze vissute nelle prime fasi di John Paul Scott ed i suoi collaboratori. esaminarono in laboratorio una colonia di cani durante le fasi dello sviluppo di comportamenti specifici. I soggetti vennero esaminati fin dalla nascita, le osservazioni comportamentali iniziarono a 3 settimane d’età. L’obiettivo degli autori era di verificare l’ipotesi che esistesse un “periodo critico” e analizzare le risposte dei cuccioli a diversi stimoli durante tale periodo. Le loro ricerche hanno dimostrato che i cani presentano delle specifiche fasi di sviluppo comportamentale. Ogni fase corrisponde ad uno stadio di maturazione fisica e psichica, durante la quale i cuccioli sviluppano il loro comportamento e rispondono in modo diverso agli stimoli.  Queste fasi sono molto delicate perché “Se l’animale non è esposto a stimoli appropriati durante questi periodi, potrà non sviluppare l’appropriato, o desiderato, repertorio comportamentale. Se non si consente ai cuccioli di confrontarsi con gli stimoli appropriati nei periodi in cui sono recettivi, i cani possono sviluppare problemi riferibili proprio ai suddetti periodi”.  Una piccola esperienza oppure la totale mancanza di esperienza hanno un grande effetto sul comportamento successivo. Successivamente M.Fox ed I. Dunbar hanno confermato quanto scoperto da Scott e Fuller. Per questo motivo è importante conoscere le esigenze del cucciolo per prevenire future patologie. I periodi indicati devono essere presi come riferimento, e non come valore assoluto. Ogni soggetto è differente dagli altri, esistendo differenze individuali, oltre che tra individui di razze e sesso differente, anche tra gli animali di una stessa cucciolata.

Letture consigliate

Patrick Pageat : Cani si nasce, padroni si diventa

Ed. Pratiche, 2000 oppure Marco Tropea Editore

Periodo prenatale
Uno studio portato a termine su cagne gestanti da 45 giorni, dimostra l’esistenza di interazioni, durante lo stato embrionale, tra la madre e i feti, tra i feti e l’ambiente esterno e tra i feti stessi Madre Feto
  • Le reazioni emozionali della madre si ripercuotono sui feti
  • Una reazione precoce agli stimoli tattili aumenta l’esistenza di un comportamento di abituazione – questa capacità gioca un ruolo fondamentale nello stabilire le future soglie di sensibilità tattile
Molti esperimenti hanno mostrato come il feto fosse influenzato da uno stato di stress della madre, e dalla vicinanza o meno dell’umano. Ci si è spinti perfino alla possibilità di indurre delle preferenze alimentari nei cuccioli nutrendo la madre con alcuni alimenti piuttosto che altri (Pageat 1999).
Periodo Neonatale

Apertura degli occhi e comparsa dell’udito; Eruzione dei denti e delle capacità motorie; Attaccamento alla madre

Madre Feto

  • I cuccioli nascono ciechi e sordi, la loro sopravvivenza dipende dalla madre. Il sonno è l’attività principale (95% REM) il restante tempo è dedicato alle poppate
  • Rapido sviluppo del sistema nervoso e dei sensi completato nel periodo di transizione
  • I cuccioli mostrano una serie di riflessi spontanei: riflesso di stimolazione alla respirazione, il riflesso perineale ed il riflesso labiale
Fox e Stelzner nel 1966 sottoposero alcuni cuccioli a stimolazioni termiche, tattili e luminose dalla nascita a 5 settimane per 1 ora al giorno, notarono che i cuccioli manipolati erano più attivi, espolativi e socievoli rispetto ai controlli.

Dal 3 al 16 giorno

Il “Bio Sensor” è un programma di stimolazione sensoriale neonatale sviluppato dai reparti cinofili dell’esercito americano. Tale programma è stato introdotto in Italia leggermente modificato con il nome di “Senso Puppy” da Carlo Colafranceschi e si basa sul presupposto che minime forme di stress subite nel primo periodo di vita sotto forma di stimoli termici, tattili e di movimento influenzino il comportamento del soggetto adulto

Argomento trattato su Stimolazione sensoriale neonatale

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Periodo Neonatale

Riflesso labiale; Riflesso di stimolazione alla respirazione; Riflesso perineale; Interconnessioni neurali

Terza settimana

  • Rapido sviluppo fisico e nervoso caratterizzato dall’acquisizione degli ultimi elementi sensoriali

 

  1. Apertura degli occhi
  2. Comparsa dell’udito

Coincide con la fine dello sviluppo della corteccia cerebrale. Si assiste al passaggio al comportamento eliminatorio normale, senza che la madre li debba stimolare. Alcuni soggetti già a 12 giorni di vita cominciano a reggersi sulle zampe. 

Proprio in seguito a questo sviluppo degli organi sensoriali, i cuccioli iniziano a percepire moltissimi stimoli e, allo stesso tempo, ad avere un certo grado di indipendenza dalla madre.

Gli studi di Scott evidenziarono che dai giorni 13 a 20 i cuccioli aprono gli occhi, diventano più coordinati ed iniziano a sobbalzare ai suoni intorno ai 20 giorni si ha l’eruzione dei denti e il cambiamento delle capacità motorie e all’inizio della quarta settimana inizia il comportamento di scodinzolamento Tutti questi comportamenti sono soggetti ad una certa variabilità tra razze.

Intorno al 15° giorni i cani si attaccano alla madre e se vengono allontanati manifestano grandi disagi. Inoltre i fratellini iniziano a giocare tra di loro e ad interagire in modo sempre più complesso. E’ fondamentale non separare la cucciolata in questo periodo ne possono derivare gravi conseguenze sul comportamento.

I primi passi dei cuccioli del nostro allevamento durante una fase di stimolazione in sala parto. Cucciolata amstaff 2017 figli di Sally riproduttice di Amstaff di livello Mondiale

La fase di socializzazione serve a far conoscere al cucciolo tutto quello che incontrerà da adulto: la sua famiglia, altre persone, altri animali, oggetti della vita comune come auto, biciclette… Ma non solo: oltre a far conoscere al cucciolo tutte queste entità, facendole entrare a far parte della sua normalità, serve anche per insegnare al cucciolo come reagire ad esse. 

Esistono due forme di socializzazione:

  • Socializzazione attiva: si parla di socializzazione attiva quando il cane viene messo a contatto con nuove persone, animali, oggetti o quando anche gli insegniamo a viaggiare in auto le prime volte
  • Socializzazione passiva: si parla di socializzazione passiva quando il cane viene lasciato libero di esplorare da solo l’ambiente, magari un giardino o una nuova casa
Socializzazione

Inibizione al morso; gerarchizzazione alimentare; Calma e controllo; Gioco e socializzazione

Dalla quarta alla dodicesima settimana

E’ in questa fase che si stabilizzano i rapporti sociali all’interno della cucciolata, che i cuccioli familiarizzano con altri cani, con l’ambiente circostante e con gli esseri umani

  • La madre e la cucciolata
  • il ruolo della madre e dei fratelli diventa determinate! La madre, infatti, insegnerà ai piccoli a controllare il morso e la stretta mandibolare (“inibizione del morso“) e quindi a giocare senza stringere eccessivamente.
  • inoltre, insegna ai piccoli cosa significhi il ringhio e la “gerarchizzazione alimentare” (rispettare l’ordine gerarchico per accedere al cibo

Cucciolo di Amstaff rosso e bianco durante una fase di gioco in allevamento. Cucciolata Amstaff 2021 nato dalla nostra Siria.

Intorno alla 4 settimana inizia lo svezzamento dei cuccioli, il ruolo dell’allevatore assume un ulteriore valore nella relazione uomo-cane affiancandosi al quello materno per la somministrazione del cibo. Talvolta intervengono anche la mamma e/o altri soggetti del gruppo che interagisce con i cuccioli che rigurgitando il cibo ingerito lo mettono a disposizione dei piccoli.

Le scoperte di Scott portarono a definire i periodi di sviluppo del cane:
  1. Dalle 3 alle 8 settimane: i cani imparano meglio ad interagire con altri cani (socializzazione primaria intraspecifica)
  2. Dalle 5-8 fino alle 12 settimane: i cani imparano meglio ad interagire con le persone e le altre specie animali (socializzazione secondaria interspecifica)
  3. Dalle 5-12 fino alle 16: i cani esplorano i nuovi ambienti in modo formidabile

Fase di imprinting tra un’Amstaff del nostro allevamento, Margot che riprende il comportamento di un cucciolo di Amstaff figlio di Africa. Cucciolata Amstaff 2017

Nel periodo di socializzazione è fondamentale che il cucciolo impari a rapportarsi correttamente con i suoi simili, con altre specie animali e con gli umani.

A tal fine è opportuno collocare in questa fase la partecipazione a una puppy-class e l’avvio di un percorso di educazione di base

Per questo in allevamento riteniamo importante somministrare una serie di esperienze positive e suggeriamo la frequentazione di Puppy Class. In queste situazioni ci affianchiamo all’amico Denis di E.C.F. Educazione Cinofila Friuli

Esperienze sensoriali con i cuccioli
Sezione Puppy class

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Wow! Bravo. ❤️

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